La mia prima volta
C’è sempre una prima volta, no?
So molto bene, forse troppo, come il tempo tenda ad appiattire le emozioni con il pesante velo dell’abitudine e come, man mano, è sempre più difficile riscoprire quell’emozione, quel misto di incertezza e sorpresa, quella misteriosa attrazione verso l’ignoto che dall’alba dei tempi colpisce, affascinando, gli uomini.
Poi le cose non vanno mai come te le immagini.
Non che sia un male, per carità, però uno si ritrova per ore ad esplorare possibilità che non saranno, mai, alla nostra portata.
Ed è proprio l’imprevedibilità della vita che ci tiene svegli, che ci evita di sprofondare in quella sonnolenza emotiva chiamata, da alcuni, quotidianità.
E sarebbe bello ricordarci tutte le nostre prime volte: quelle belle e quelle difficili, gli insuccessi clamorosi come quelli annunciati,le piccole sconfitte e le grandi rivincite.
Sarebbe ancora più emozionante ricordare chi abbiamo avuto affianco, persone che poi magari si perdono di vista negli anni, ma a cui si è, inevitabilmente, legati.
Perchè può essere emozionante davvero anche ricordare la propria prima volta col cemento..
5 Novembre 2007 alle 20:39
Ehm…io la mia prima volta col cemento credo che non la scorderò mai…
7 Novembre 2007 alle 14:18
si avvertono gli aspiranti carpentieri che per un corretto impasto del cemento di pronta ed il suo conseguente urtilizzo è buona norma munirsi di apposita cazzuola.
è vivamente sconsigliato l’uso delle mani o di un pezzo di legno.
coloro che non seguano queste regole sono dei froci prendiinculo negri e lo sucano ai cani.
Grazie
Il capo cantiere e la direzione dei lavori
10 Novembre 2007 alle 10:25
Comunicato stampa,
per un corretto foraggio del muro,guardare solo dove stai bucando,non essere in ritardo e mai riparare con cemento di pronta.
Al massimo se è monofase potreste rompere i piedini del mobile.
Consigliamo tasselli blu del 1800.